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PICCHIO ROSSO

(Giochi e Acquapark)

Via Litoranea km. 28.300

Tel. 331 903 6732

 

SABAUDIA

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Sabaudia

Piazza del Comune, 18/19

SABAUDIA  (LT)

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IL TERRITORIO IN ITALIA E ALL'ESTERO, ORGANIZZA E INCENTIVA ATTIVITA' TURISTICHE, CULTURALI E ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE

 

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IL PARCO e LA COMMEDIA

IL PARCO E LA COMMEDIA 2023

 

DODICESIMA EDIZIONE 

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Domenica 23 Luglio 2023

Sabato 22 Luglio 2023

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Il sindaco del rione Sanità (oggi) Tre atti di EDUARDO DE FILIPPO (1960) 

Sinossi Antonio Barracano, uomo d’onore che sa distinguere tra gente per bene e gente carogna, è ‘Il Sindaco’ del Rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi ‘tiene santi’ va in Paradiso e chi non ne ha va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio della fornaia, deciso a uccidere la madre, Don Antonio riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre. Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare madre e figlio e salvarli entrambi. Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo diventa un testo di forte attualità, capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male. Dopo la prima messinscena, alcuni videro in Antonio Barracano un capo della camorra; altri un uomo che aveva ben in mente il senso della giustizia. Fu lo stesso Eduardo, in occasione della trasmissione televisiva del 1979, a precisare che Don Antonio solo accidentalmente è coevo al suo tempo, ma in realtà accarezza una nobile e primitiva visione del mondo, alimentata dal ricordo del suo passato e dal desiderio di un avvenire migliore. «Non è un “padrino” – dirà – ma un uomo che ha vissuto sulla propria pelle l’ingiustizia e che, per sfiducia negli uomini, si fa giustizia da sé, sperando che si realizzi alla fine un mondo che sia “meno rotondo e un poco più quadrato”»

Game Lover è una brillante commedia a episodi sulla vita di una coppia, un vero divertimento ma anche una saggia riflessione sul primo conflitto tra tutti: quello tra un uomo e una donna. Sull’altalena del matrimonio fra momenti felici e piccole crisi si consuma la vita dei due protagonisti. Danilo e Arianna prima fidanzati e poi sposati, impauriti e poi annoiati dalla vita matrimoniale e in cerca di nuovi stimoli. Momenti di vita quotidiana rubati per raccontare la tragicomica storia di questa coppia che cerca di stare al passo con la modernità e col mutamento dei costumi del paese. Una messa a fuoco sull’evoluzione dei rapporti sentimentali, e sul loro andamento dal punto di vista sociale e antropologico. Un esilarante alternarsi di situazioni alimenta il gioco comico interpretato da Enzo Casertano e Alessandra Merico. Un confronto serrato, condito da situazioni paradossali e rivelazioni sorprendenti

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Lunedi' 24 Luglio 2023

Martedi' 25 Luglio 2023

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“Una questione di soldi”

Regia di: Dario de Francesco e Giorgia Piracci

Presentazione dell’associazione culturale “SetteZeroTre” 

Inizialmente nata come Dipartimento Arte e Spettacolo dell’APS UPTEL (Università popolare per tutte le età di Latina), operante nella provincia di Latina da 24 anni, l’associazione culturale “SetteZeroTre” viene fondata nel 2021 con l’obiettivo principale di promuovere e divulgare la cultura teatrale attraverso l’organizzazione di attività, corsi, laboratori e spettacoli, avvalendosi della cooperazione di professionisti riconosciuti.

I soci fondatori hanno maturato un’esperienza pluriennale nel campo del teatro, del cinema e dell’erogazione di corsi di recitazione, doppiaggio e dizione in alcune prestigiose scuole di teatro e cinema.

Dario de Francesco – Presidente dell’associazione

Attore e regista i suoi studi artistici comprendono il diploma “all’Accademia d’Arte Drammatica del Lazio”, un corso intensivo con l’attore e regista Maurizio Tartaglione e il laboratorio intensivo sul metodo Stanislavskij-Strasberg con l’attore Giuseppe Oppedisano con cui in seguito lavorerà a più progetti.

In ambito teatrale vanta numerose collaborazioni con molti registi del Lazio (Claudia della Seta, Giovanni Lombardo Radice, Manuela Meneghello e Sabina Barzilai), oltre ad essere lui stesso regista di pièce quali “Il fantasma di Canterville”, “A piedi nudi nel parco”, “L’armadietto Cinese” e “Il Visitatore”.

Negli ultimi anni ha anche curato laboratori per ragazzi e docenti in numerose scuole inoltre insieme alla sua collega Giorgia Piracci cura dal 2010 un laboratorio teatrale per ragazzi con diverse abilità nella sede della Diaphorà ONLUS di Latina

Nel 2019 è stato nominato direttore artistico del “Teatro San Francesco” di Sabaudia”»

La Compagnia Tacchi Su Misura

presenta

Femminile Singolare: quello che le donne dicono!

Nel romanzo “Piccole Donne”, verso la fine della storia, il professor Bhaer dà a Jo March un consiglio che potremmo definire emblematico: “Scrivi le semplici, bellissime cose che conosci e capisci”. Ora, non è che le donne siano l’argomento più semplice del mondo, su di loro è stato detto e scritto di tutto, e il fatto è che, quasi sempre, nemmeno loro si capiscono granché.  Quattro donne profondamente diverse tra loro, accomunate da un immenso amore per il teatro, cosa potevano decidere di raccontare se non se stesse e il loro mondo? E se in ogni donna ce ne sono tante diverse, di quante donne si può arrivare a parlare? Ironiche, nevrotiche, sofisticate, distratte, materne, perfezioniste, disordinate, frivole, sensuali. Timide e sbadate. Pragmatiche e disinibite perennemente impegnate in una lotta di genere verso una società ancora molto maschilista. Donne che cercano il loro posto in un mondo di uomini e donne che hanno deciso di cavarsela senza di loro. Donne che cadono e donne che si rimettono in piedi, donne che ridono e fanno ridere, donne che sbagliano e che ci riprovano, che si guardano dentro e si perdonano. 

Sono le storie raccontate dai monologhi originali di Francesca Targa, Barbara Abbondanza e Lucia Ciardo in uno spettacolo divertente ma anche introspettivo e profondamente sincero. Torna a grande richiesta il format “Femminile Singolare: quello che le donne dicono!” con nuovi monologhi e nuove psicosi rigorosamente in rosa che divertirà donne e uomini. 

Attrici, autrici , donne e uomini di grande ironia e talento, che hanno il coraggio e l’onestà di mettersi in gioco e dirla tutta. Un evento unico e speciale, come lo sono tutte le Donne!

Mercoledi' 26 Luglio 2023

Giovedi' 27 Luglio 2023

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CENERENTOLA UNA SCARPETTA PER TRE con Julia Borretti, Agnese Chiara D'Apuzzo, Zahira Silvestri regia di Titta Ceccano una produzione Matutateatro  Opera Prima Teatro

 

Ispirato alla fiaba di Cenerentola, lo spettacolo è un gioco comico a tre. Una fiaba in forma di farsa. Un'occasione per le tre attrici di misurarsi con una storia universalmente nota che diviene materiale d'improvvisazione e canovaccio. Le attrici impegnate tutte in un doppio ruolo tessono una drammaturgia d'attore che svela in filigrana il suo debito con la Commedia dell'Arte. Una pochade che sa di mediterraneo, dal perlage fine e resistente. Un trascorrere del tempo morbido, incorniciato da una struttura complessa, in una contaminazione di costumi al gusto marshmallow. Il tocco surreale e pop delle attrici srotola il lato oscuro dell'ironia tra verità e finzione: la realtà non è data una volta per tutte, tutto può cambiare, tutto può accadere, basta lasciarsi contaminare dall'incanto. Una commedia adatta ad un pubblico di famiglie che si diverte seguendo i diversi livelli del noto racconto, che prende strade originali senza rinunciare alla morale classica. Nella casa di Cenerentola imperversano la matrigna e le sorellastre che vessano di continuo la povera ragazza fino all'arrivo in scena di una fata smemorata...

Le Tre Sorelle

Tratto da “Le sorelle alzhaimer” di

Camillo Vittici

Iscrizione S.I.A.E. N.118123

Commedia brillante in due atti

È la storia di quello che accade fra le quattro mura della modesta casa di tre sorelle che, complice l’età parecchio avanzata, ben evidenziano lo status di iniziale demenza senile. La gente, con malcelata ironia e con un buon tocco di dileggio, le chiama “Le tre sorelle Alzheimer”.
Teresa, Antonia e Carola nei loro sprazzi di lucidità rivivono i ricordi dei bei tempi passati. 

Tra le quattro mura incontreranno l’amico Serafino, sin dalla giovane età perdutamente innamorato di Antonia, anche lui smemorato.

Varcheranno la porta anche il severo don Gelsomino intervenuto per benedire la casa e il sacrestano Girolamo.

Non mancherà la presenza dei servizi sociali che attraverso la presenza di due incaricati proporranno alle vecchine improbabili sistemazioni…

Una commedia molto attuale che vedrà l’arrivo del solito truffatore (Carmine) intenzionato ad estorcere denaro e gioielli alle povere signore.

 

Ma fortunosamente giungerà per loro un improbabile badante...

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Venerdi' 28 Luglio 2023

Sabato 29 Luglio 2023

DIVINA Omaggio a Maria Callas Elisabetta Femiano, voce recitante

Laura Di Marzo, soprano 

Claudio Martelli, pianoforte

L’Associazione Culturale Compagnia il Gruppo dell’Arte propone per il centenario della nascita di Maria Callas lo spettacolo DIVINA omaggio a Maria Callas.

Maria Callas donna e diva, l’aspetto privato e pubblico di una delle artiste più acclamate e discusse del secolo scorso raccontata attraverso le sue lettere e la sua biografia. Il dramma e le passioni, il successo e il declino della diva sono accompagnati dall’esecuzione di alcuni dei brani che la resero celebre e che la consacrarono come la più grande cantante e interprete dei nostri giorni. In un alternarsi di voce e canto, una voce intima, segreta e un canto che inebria, innalza, commuove, scandalizza, Maria Callas ci racconta l’incontro con Meneghini, l’amore per Onassis, il suo rapporto con il Metropolitan di New Jork, il debutto con la Norma al teatro di Roma, le lezioni alla Juilliard School, i successi e gli insuccessi e le incomprensioni del suo percorso artistico.Elisabetta Femiano è la voce recitante di Maria Callas, la donna con le sue paure, fragilità, i suoi desideri e incantamenti, il suo rapporto con la madre, con l'amore idealizzato, la passione divoratrice e il desiderio di "essere famiglia". Laura Di Marzo è la cantante, la diva, la divina, l’irraggiungibile dea che ammalia, l'inimitabile che esige dagli altri la stessa serietà, perseveranza, abnegazione che esige da se stessa. Il Maestro Claudio Martelli, attraverso le parole evocate nel silenzio e la manifestazione esaltante del canto, ci accompagna con le toccanti e vibranti note del pianoforte in un continuo crescendo di emozioni.

Brani eseguiti

Luigi Cherubini              Medea "Dei tuoi figli la madre,"

Vicenzo Bellini               Norma "Casta Diva"

Gioacchino Rossini       Il turco in Italia  "Non si dà follia maggiore"

Giuseppe   Verdi           Don Carlo   "Tu che le vanità"

Jules Massenet              Le Cid    "Pleurez, mes yeux"

Arrigo Boito                    Mefistofele  "L’altra notte in fondo al mare"

Umberto Giordano       Andrea Chénier  "La mamma morta"

Ruggero Leoncavallo    Pagliacci ."Qual fiamma avea nel guardo"

Giacomo Puccini            Tosca "Vissi d’arte"

Francesco Cilea               Adriana Lecouvreur  "Io son l’umile ancella"

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BRILLANTE NOVECENTO La Compagnia teatrale Le colonne presenta lo spettacolo teatrale BRILLANTE NOVECENTO, uno spettacolo che si presenta come una carrellata-narrazione attraverso la nobile e popolare tradizione del teatro umoristico che tanto ha informato di sé la cultura teatrale prima e televisiva poi del XX secolo, privilegiando la dimensione metateatrale come materiale della scrittura scenica. Attraverso una serrata alternanza di brani teatrali, vengono portate sulla scena alcune fra le più divertenti proposte dai Fratelli De Rege al duo Chiari-Campanini, da Eduardo a Dario Fo, da Benni a Proietti, indiscussi protagonisti di questa forma di teatro a torto definita “minore”, di cui lo spettacolo ricostruisce la storia. Detto spettacolo è della durata di 70’.

Domenica 30 Luglio 2023

Domenica 30 Luglio 2023

Alle ore 19,00

Alle ore 21,15

CIAO, MATTIA TORRE

PALCO 19 porta in scena il suo allestimento teatrale del 2022, CIAO MATTIA TORRE, replicato 3 volte nell’estate scorsa a Latina e Cisterna, omaggiando il prematuramente scomparso Mattia Torre, brillante sceneggiatore che ha firmato monologhi e stesure televisive e cinematografiche tre le migliori degli ultimi dieci anni. Con la regia di Simona Serino, i 12 attori daranno voce e vita scenica agli atti unici di Mattia Torre, scritti per attori soli del calibro di Valerio Mastandrea, Geppy Gucciari, Valerio Aprea e Virginia Raffaele, e che domenica 19 giugno al teatro Ponchielli di Latina avranno invece un respiro corale, nel pieno rispetto dell’identità del testo ma con la cifra stilistica di PALCO 19. I brani scelti portano in luce i paradossi, gli eccessi, le contraddizioni e le umane meschinità in cui ciascuno si può (e deve) riconoscere: dalla differenza di genere mai superata e oggi ancor più evidente di ‘Perfetta’ alle reazioni che si hanno alla guida con ‘Traffic’, dalla comune tendenza a scaricare le responsabilità di ‘Colpa di un all’esilarante fotografia dell’ossessione italica per il cibo del più famoso ‘Gola’, toccando sentimenti più intimi e profondi con ‘Io non so niente’, ‘La paura’, ‘Figli’, ‘Round numero 0’, mantenendo sempre intatta sagacia ed ironia dell’autore. 

I monologhi sono tratti dalle raccolte ‘In mezzo al mare. Sette atti unici’ e ‘A questo poi ci pensiamo’, pubblicato postumo.

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IL MAGICO MONDO DI MARY POPPINS Liberamente tratto dal romanzo di Pamela L. Travers e dal film prodotto da Walt Disney nel 1964, con innesti relativi all'ultima trasposizione cinematografica "Il ritorno di Mary Poppins", lo spettacolo "Il magico mondo di Mary Poppins", scritto da Fabio d'Avino, racconta in modo divertente, semplice ed accessibile a tutti, la storia della tata più magica della letteratura mondiale. Canzoni cantate dal vivo, dialoghi brillanti e di facile comprensione accompagneranno il piccolo e il grande pubblico nella Londra in cui avviene questa magia senza tempo… TRAMA Quando l'ennesima tata cede dinanzi all'esuberanza dei bambini di casa Banks, Jane e Michael, viene finalmente il turno della governante più magica del mondo: Mary Poppins. Mary Poppins spazza via (letteralmente) la concorrenza e ottiene il posto in casa Banks. Il suo primo compito è il riordino della cameretta dei bambini. E' l'occasione per spiegare loro che "con un poco di zucchero la pillola va giù", e il lavoro diventa un gioco. Di magia! Non è che l'inizio; Mary Poppins schiude ai bimbi e al signor Banks le porte di un mondo incantatoo.

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Lunedi' 31 Luglio 2023

Sabato 01 Agosto 2023

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SARTO PER SIGNORA di Georges Feydeau


SINOSSI

 


Sarto per Signora descrive gli sforzi del Dottor Molineaux, prestigioso medico parigino, per riuscire ad incontrarsi con la sua amante, Suzanne Aubin, senza che né sua moglie né il marito di lei vengano a conoscenza della tresca. 

Passando da una bugia all’altra, tra scambi di persone ed equivoci, le infedeltà saranno fatte passare per semplici fraintendimenti sottolineando la tacita accettazione, da parte di tutti i personaggi, della menzogna sociale che li avvolge 

sinossi tradizioni in movimento

Domenica 02 Agosto 2023

Lunedi' 03 Agosto 2023

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DENTRO ROMA da Pier Paolo Pasolini con Titta Ceccano e Giuseppe Pestillo sound designer Francesco Altilio produzione – Matutateatro “Ragazzi di vita” esce nel 1955, è il primo grosso successo letterario di Pasolini. L'argomento, di una crudezza allora del tutto inconsueta, l'impasto linguistico nuovo, la pietà e l'arte che tengono uniti gli episodi di un romanzo corale e centrifugo in cui un vero e proprio intreccio non c'è, attirano l'attenzione di pubblico e critica. “Dentro Roma”, a metà tra un reading e una mise en espace, sceglie come protagonisti Alduccio e il Begalone, protagonisti assoluti del settimo e penultimo capitolo di “Ragazzi di vita”. Autonomo, quasi un racconto a sé all'interno dell'opera, il capitolo coglie i due ragazzi negli interni disagiati delle loro case mentre si preparano alla notte romana e li segue nel loro gironzolare picaresco nel centro di Roma tra fame, sesso e denaro, ciclicamente perduto e ritrovato. Adolescenti che bruciano di Vita, su cui la tenerezza pasoliniana si posa con mano lieve e commovente tanto più che a far da sfondo c'è sempre la Morte. Organizzato in maniera circolare il capitolo si chiude con il ritorno in borgata dei protagonisti, nel disagio dei loro interni familiari. Dentro questo arco di andata e ritorno, si muove la macchina da presa narrativa di Pasolini con un andamento cinematografico in grado di cogliere e rappresentare la realtà "in presa diretta". La nostra messa in scena si muove sostanzialmente su due direttrici. Da una parte segue la natura cinematografica del racconto restituendo, grazie al disegno sonoro del compositore Francesco Altilio, l'immaginario filmico che la lettura del testo produce, tra assonanze musicali e citazioni sonore dal cinema pasoliniano. Dall'altra valorizza gli elementi comici del testo, quelli, si direbbe “picareschi”, che ci sembrano derivare dalla tradizione della Commedia dell'arte (fame, sesso e denaro caratterizzano i bisogni dei ragazzi di vita, così come quelli degli zanni), elementi comici presenti e frequenti accanto a quelli tragici ed elegiaci, in un continuo alternarsi ed inseguirsi di comico e tragico, lirico e prosaico, alto e basso che è la cifra più potente e intima dei romanzi romani di Pasolini.

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Compagnia  “Napul’è …Na” 

          Brevi cenni di Presentazione 

 La compagnia  Amatoriale  “Napul’è…..Nà , nasce  in Sabaudia   nel   2013 

   E’ , da subito,  molto attiva soprattutto nel territorio della Provincia di Latina

   con rappresentazioni, il cui scopo benefico, mira a supportare quelle realtà che,

   molto faticosamente , operano nell’assistenza sociale offrendo, nel contempo,

   alla propria platea momenti di divertente svago.

   In 10 anni di attività la Compagnia ha sostenuto varie Associazioni Locali

   (Pontireti, Caritas  , A.N.D.O.S , Clawnterapia ed altre) ed  ha partecipato 

   a svariati eventi  e rassegne a  Sabaudia, Latina, Sezze, San Felice e Terracina 

    Dal 2017 la Compagnia entra a far parte dell’Associazione Proloco Sabaudia .

    Presente   alla Rassegna “ Il Parco e la Commedia” dal 2013.

    Titti Marino   autrice  di gran parte delle  commedie che la compagnia rappresenta .             “ Na ‘ Segretaria Sorda” 

 Rafilina,  segretaria dell’Avv. Lo Strunzo  (presso il cui studio  si sviluppa la     trama della commedia), è una donna non più giovane ma ancora velleitaria, fisicamente abbondante, poco attraente e molto.....sorda, ma perennemente fiduciosa di trovare marito. I clienti che si avvicenderanno nello studio sono decisamente strani e singolari, ed ovviamente sono  stravaganti le  futili problematiche che espongono ad un sempre più perplesso avvocato..

     Il tutto offre spazio a esilaranti scambi di battute ovviamente scevre da volgarità. 

     La sordità di Rafilina mista al crescente disappunto dell’avvocato contribuiscono alla comicità della rappresentazione.

 

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Martedi' 04 Agosto 2023

Mercoledi' 05 Agosto 2023

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Cuore di mamma” e “Aspettando l’amico del cuore” Sono due atti unici dove si affronta in maniera leggera e divertente l’amore in tutte le sue sfumature, dall’amore verso il nostro animale domestico a quello improbabile, ma non impossibile, della moglie del nostro migliore amico. Il primo atto unico vedrà protagonista Chiara, la classica mamma padrona di una famiglia borghese. Padrona del marito, professore di latino e greco, padrona della sorella Celeste e di Rosa la cameriera di casa. Padrona soprattutto del figlio Franco e della sua fragilità psichica messa a dura prova dalla perdita della sua cagnetta Ofelia. Per non far soffrire il figlio, Chiara proverà a sostituire la povera Ofelia con altri cagnolini con scarsi risultati. A complicare le cose sarà l’arrivo di Carmelo, cugino del marito, che nel suo “linguaggio” comunicherà le sue intenzioni sulla ripartizione dell’eredità familiare. Il secondo atto unico invece, vedrà protagonista Roberto, brillante medico che, a causa di una malattia, decide di andare negli Stati Uniti per sottoporsi ad un intervento, ma prima di partire vuole esaudire il suo ultimo desiderio: andare a letto con la moglie del suo migliore amico. Di questo desiderio Roberto informa anche l'altro amico d'infanzia, che subito lo rimprovera duramente e che farà di tutto per fargli cambiare idea e riportarlo sulla retta via. Roberto, giunto a casa di Michele, chiede al suo amico del cuore, di esaudire il suo ultimo desiderio. Michele è sorpreso e imbarazzato, la richiesta è fuori da ogni logica ma è pur vero che arriva dal migliore amico, per di più morente. La domanda però che spiazza Michele più di ogni altra cosa è: ma tu mi vuoi bene?

DIMMI QUANDO TU VERRAI (scheda spettacolo) Liberamente tratto da “Spirito allegro” di N. Coward, narra la storia di un famoso ed affermato scrittore siciliano di nome Carlo Consorti, che per documentarsi sul genere spiritico/mistico vuole fare una seduta spiritica. 

Alla seduta partecipano anche la sua seconda moglie Marta, il migliore amico di Carlo, il dottor Filippo Brandi, con la moglie Violetta. 

La seduta spiritica è gestita dalla maldestra e buffa Lady Miriam, che gli servirà per delineare il personaggio chiave del suo prossimo romanzo. La pseudomedium evoca lo spiritello di una dispettosa bambina. Lo spirito evocato ne evoca un altro a sua volta, ovvero quello di Elvira, prima moglie dello scrittore e completamente opposta all'attuale per comportamento e atteggiamento. Lady Miriam non riesce a rimandare indietro lo spirito di Elvira e comincia così una divertente serie di scherzi e di misteriosi accadimenti in casa. Tuttavia, un giorno, Elvira esagera un po' e finisce con l'uccidere Marta, manomettendo i freni della macchina e causandone l'uscita di strada. Gli spiriti delle due donne cominciano quindi a litigare e combinare disastri, costringendo Carlo ad abbandonare la casa con l’aiuto inconsapevole del domestico Osvaldo. Sulla partenza del protagonista si chiude la commedia. 

 

Giovedi' o6 Agosto 2023

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Nei miei spettacoli amo affrontare dei problemi sociali con leggerezza e ironia e questo testo di Aldo Nicolaj lo consente.

Scritto nel 1971, ma apprezzato in Italia solo dopo molti anni, tratta il problema della solitudine degli anziani con grande sensibilità e delicata attenzione, ti fa riflettere tra sorrisi, risate e momenti di grande commozione.

La storia si svolge in un parco, luogo d’incontro di due anziani signori Bocca e LaPaglia, molto diversi tra loro, e tra incontri e scontri nasce una profonda amicizia che alleggerisce e allevia la solitudine, l’umiliazione e il loro dolore per non essere amati ma sopportati dai propri figli che li considerano un peso ed un ostacolo allo svolgimento egoistico della propria vita.

Fra loro si inserisce Ambra, maestra in pensione, che dietro la sua allegria e la sua eccentricità, nasconde il rimpianto e l’amarezza di non essersi creata una sua famiglia e di non aver avuto figli.

Un giorno LaPaglia comunica disperato al suo amico che i figli hanno deciso di ricoverarlo in una casa di riposo, subito Bocca, anch’egli infelice e stanco di subire le angherie della nuora nella totale indifferenza del figlio, trova la soluzione per entrambi “la fuga“ ma ……………………………………………………………

Non svelo altro, non sarebbe giusto privarvi di un finale inaspettato ed emozionante 

                                                                                                          Alessandra Ferro regista 

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